Introduzione
Il controllo di gestione è un insieme di strumenti, metodologie e processi che permettono alle imprese di pianificare, monitorare e valutare le proprie performance rispetto agli obiettivi stabiliti. Nelle grandi aziende esso è ormai consolidato e formalizzato, mentre nelle piccole e medie imprese (PMI) la sua adozione è spesso più limitata o frammentaria. Tuttavia, proprio le PMI, che costituiscono la struttura portante del tessuto economico Italiano, possono trarre vantaggi decisivi dall’implementazione di sistemi di controllo di gestione, soprattutto in un contesto caratterizzato da volatilità dei mercati, scarsità di risorse e crescente pressione competitiva.
Peculiarità delle PMI
Le PMI presentano caratteristiche organizzative e gestionali specifiche che incidono sull’approccio al controllo di gestione:
– Struttura organizzativa snella: pochi livelli gerarchici, forte accentramento decisionale da parte dell’imprenditore.
– Limitata disponibilità di risorse finanziarie e umane: riduce la possibilità di istituire funzioni dedicate al controllo.
– Informalità gestionale: prevalenza di processi decisionali basati sull’esperienza diretta e sull’intuito, più che su dati strutturati.
– Maggiore flessibilità: capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti, ma al tempo stesso rischio di improvvisazione.
Importanza del controllo di gestione nelle PMI
L’implementazione di un sistema di controllo di gestione nelle PMI produce numerosi vantaggi, che vanno oltre la semplice misurazione dei costi e dei ricavi.
1. Razionalizzazione dei processi decisionali: nelle PMI le decisioni sono spesso concentrate sull’imprenditore. Il controllo di gestione fornisce informazioni strutturate che riducono la dipendenza dalle percezioni soggettive e supportano scelte più consapevoli, ad esempio in materia di investimenti, pricing o politiche di finanziamento.
2. Pianificazione e programmazione: le PMI, più vulnerabili agli shock esterni, necessitano di strumenti che consentano di anticipare i rischi e cogliere le opportunità. Budget, forecast e analisi degli scostamenti permettono di allineare le risorse limitate agli obiettivi strategici.
3. Gestione della liquidità: uno dei principali problemi delle PMI è la tensione finanziaria. Il controllo di gestione, tramite analisi di cash flow, margini e indici di redditività, aiuta a prevenire crisi di liquidità e a migliorare i rapporti con istituti di credito e investitori.
4. Misurazione delle performance: consente di valutare la redditività per prodotto, cliente o canale di vendita, permettendo di concentrare gli sforzi su aree realmente profittevoli e correggere quelle meno efficienti.
5. Cultura organizzativa e accountability: l’introduzione di strumenti di controllo nelle PMI contribuisce a diffondere una cultura della responsabilità e della trasparenza, migliorando il coordinamento interno e la fiducia degli stakeholder esterni.
6. Sostegno alla crescita e all’internazionalizzazione: le PMI che intendono crescere dimensionalmente o aprirsi a mercati esteri necessitano di sistemi informativi solidi e trasparenti. Il controllo di gestione diventa una condizione indispensabile per governare la complessità e attrarre partner o investitori.
Il controllo di gestione e la prevenzione della crisi d’impresa
Un aspetto di crescente rilievo per le PMI riguarda il collegamento tra controllo di gestione e sistemi di allerta precoce della crisi. Con l’entrata in vigore del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D. Lgs. 14/2019), le imprese sono tenute a dotarsi di assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati che consentano di rilevare tempestivamente segnali di squilibrio economico-finanziario.
Il controllo di gestione rappresenta in questo quadro uno strumento fondamentale, in quanto consente di:
– monitorare costantemente gli indici di redditività, liquidità e solidità patrimoniale;
– predisporre analisi di scenario e simulazioni prospettiche;
– rilevare per tempo anomalie nei flussi di cassa o nel capitale circolante, attivando così misure correttive prima che la crisi diventi irreversibile;
– accedere più facilmente al credito in quanto le recenti evoluzioni normative e la crescente attenzione degli istituti di credito alla trasparenza gestionale impongono alle PMI la necessità dotarsi di strumenti di controllo per migliorare il proprio rating e accedere più facilmente al credito.
Si ricorda poi la nota sentenza del Tribunale di Cagliari (n. 188/2021 del 15 giugno 2021) secondo la quale si configurano responsabilità patrimoniali dirette in capo agli amministratori quando abbiano omesso di implementare un sistema di controllo adeguato e di procedure interne di monitoraggio poiché così operando si impedisce all’impresa di individuare precocemente i segnali di difficoltà.
Nella sentenza il Tribunale ha statuito che gli strumenti di controllo e reporting non sono meri adempimenti formali, ma presidi essenziali di sana gestione, direttamente collegati agli obblighi imposti dall’art. 2086 c.c.
Ne deriva che, per le PMI, l’adozione di un sistema di controllo di gestione non solo migliora la performance e la competitività, ma costituisce anche una garanzia giuridica: esso consente di dimostrare la diligenza degli organi amministrativi nella prevenzione della crisi e nella tutela degli interessi di creditori e stakeholder.
Sfide e ostacoli all’implementazione
Nonostante i vantaggi, le PMI incontrano alcune difficoltà nell’adozione del controllo di gestione:
Resistenza culturale: percezione di ‘burocrazia inutile’ rispetto al pragmatismo imprenditoriale.
Costi di implementazione: difficoltà a sostenere investimenti diretti all’implementazione di tali sistemi.
Competenze limitate: mancanza di figure interne con conoscenze adeguate di contabilità analitica e strumenti di controllo.
Per superare questi ostacoli, è necessario un cambiamento culturale, un’implementazione coerente di tali sistemi alle peculiari esigenze delle PMI e l’affiancamento ad un team esperto in tali tematiche.
Conclusioni
Il controllo di gestione non deve essere considerato un lusso riservato alle grandi imprese, ma un investimento strategico anche per le PMI. La sua importanza risiede nella capacità di trasformare dati contabili e gestionali in informazioni utili per la crescita e lo sviluppo del business.
In un contesto competitivo e incerto, le PMI che adottano un sistema di controllo di gestione non solo migliorano l’efficienza interna, ma rafforzano la propria resilienza, la credibilità verso i finanziatori e la capacità di cogliere nuove opportunità di sviluppo.
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Brescia, 07 ottobre 2025.
Studio Nexa Srl Stp
Dott. Marco Paterlini